Ius soli: Grillo propone un referendum
Infiamma in questi giorni il dibattito intorno allo ius soli, cioè al diritto di possedere la cittadinanza dello Stato in cui si è nati, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. La proposta è stata lanciata dal ministro all’integrazione Cecile Kyenge e le risposte non si sono fatte attendere. Tra le tante (solite) parole spese e le numerose proposte avanzate su questo campo ritengo che le parole più illuminanti siano quelle espresse da Beppe Grillo non tanto per il contenuto quanto per il fatto che nelle sue dichiarazioni ha messo al primo posto gli italiani. Con la proposta del referendum infatti ha sottolineato quello da lui sempre auspicato ossia che i cittadini siano il vero ago della bilancia del paese e vengano ascoltati come diretti interlocutori della discussione politica , nonché artefici delle proprie scelte. Penso sinceramente che tra una settimana tutti i partiti e tutti i politici che oggi sbraitano su questa discussione per un po’ di notorietà si saranno già dimenticati, come buona parte degli italiani, di questo problema. Grillo e il M5S invece non vogliono che tale problema venga accantonato ed il referendum sarebbe il modo migliore per costringere a discutere seriamente ( e non in modo confuso come sta avvenendo adesso) su un tema così importante; inoltre permetterebbe a tutti i cittadini italiani la possibilità di esprimere direttamente la propria opinione, come in una democrazia che si rispetti.