NATHALIE ARTHAUD
Data di nascita: 23 febbraio 1970
Partito politico: LO (Lotta operaia)
Programma politico:
EDUCAZIONE:
- Reclutamento massiccio di insegnanti.
- Organizzazione dell’accoglienza dei bambini da 2 a 3 anni alla scuola materna procedendo alle possibilità di lavoro necessarie.
- Ristabilimento di insegnanti specializzati per l’aiuto dei bambini in difficoltà.
- Organizzazione del lavoro in piccoli gruppi in tutte le scuole dove ciò è necessario.
- Rifiuto di ogni orientamento precoce.
LAVORO:
- Interdizione dei licenziamenti e ripartizione del lavoro tra tutti, con mantenimento dello stipendio.
- Possibilità di lavoro massiccia nei servizi pubblici esistenti, come la salute, l’educazione, i trasporti.
- Creazione di servizi pubblici nuovi come la costruzione di alloggi o l’aiuto alle persone anziane.
- Aumento dei sussidi di disoccupazione e dei minimi sociali.
ECONOMIA:
- Espropriazione dei grandi gruppi industriali, finanziari e bancari senza indennità né riscatto.
- Fusione di tutte le banche in uno stabilimento unico sotto il controllo della popolazione.
- Soppressione immediata di tutti gli esoneri e di tutti gli alleggerimenti di quote padronali.
- Requisizione da parte dello stato delle imprese senza indennità né riscatto, in caso di chiusura o di delocalizzazione.
- Miglioramento della competitività unicamente diminuendo i dividendi versati agli azionisti.
- Aumento conseguente di tutti gli stipendi.
- Allineamento degli stipendi e delle condizioni di lavoro delle donne su quello degli uomini.
- Indicizzazione degli stipendi sull’evoluzione dei prezzi che sarà constatata, giorno per giorno, dalla popolazione. (scala mobile degli stipendi).
- Fine degli esoneri di quote padronali.
- Aumento dello SMIC (stipendio minimo garantito).
- Interdizione dei licenziamenti nelle grandi imprese e nelle imprese beneficiarie.
- Sostituzione degli impieghi precari con gli impieghi stabili.
- Instaurazione di un controllo dei lavoratori sulle imprese industriali e bancarie.
STATO:
- Sussidio alla riabilitazione degli alloggi nei quartieri sfavoriti.
- Possibilità di lavoro massiccia nei servizi pubblici: ospedali, centri di salute, insegnamento, animatori, vita socio-culturale in particolare nei quartieri sfavoriti.
- Requisizione, tra i 2,3 milioni di alloggi vuoti, di quelli che sono immediatamente abitabili.
- Creazione di un servizio pubblico dell’alloggio che si fissa come obiettivo la costruzione di 500 000 case popolari all’anno.
- Apertura massiccia di asili nido, con un personale competente.
- Aumento del sussidio di ferie parentali.
EUROPA:
- Sostituzione dell’Europa dei capitalisti e dei banchieri, per una Europa dei popoli e dei lavoratori.
IMMIGRAZIONE:
- Instaurazione del diritto di voto a tutte le elezioni per tutti gli immigrati, qualunque sia la loro origine, la loro nazionalità o il loro statuto giuridico.
- Regolarizzazione immediata di tutti gli irregolari.
- Arresto delle espulsioni.
SICUREZZA:
- Garanzia dell’impiego e degli stipendi per sopprimere la povertà e mettere un colpo di arresto alla degradazione delle condizioni di vita all’origine dei reati e dell’insicurezza.
- Rafforzamento dei servizi pubblici nei quartieri sfavoriti e ristabilimento della polizia di prossimità.
ECOLOGIA:
- Pianificazione della produzione, scegliendo ad ogni volta le soluzioni meno costose in lavoro umano ed in risorse naturali.
- Nessuna opposizione di principio sul nucleare e gli OGM, purché si crei un controllo della popolazione sulle tecniche a rischio.
DIFESA:
- Soppressione dell’esercito permanente.
- Soppressione delle basi militari francesi all’estero.
- Fine della partecipazione della Francia agli interventi militari all’estero.
SALUTE:
- Accesso gratuito per tutti alla prevenzione ed alle cure.
- Indennità giornaliere che corrispondono allo stipendio in caso di arresto-malattia.
- Costruzione di centri di cure e di ospedali.
- Reclutamento del personale medico necessario al buon funzionamento dei servizi.
PENSIONI:
- Allineamento dell’insieme dei regimi pensionistici sul più favorevole di tutti.
- 37,5 annualità e ritorno a 60 anni per l’età legale.
AGRICOLTURA:
- Riduzione dei margini imposti alla grande distribuzione ed ai trust dell’agroalimentare per assicurare un reddito decente ai piccoli agricoltori.